Leggi le storie
- Dettagli
-
Visite: 9652
Era il 27 maggio dell'anno scorso, stavamo cenando, la luce del sole ancora alta, il profumo delle rose del nostro giardino... la vita cambia cosi', in un attimo, senza nessun preavviso.
“Mirko,cosa sono quei linfonodi sovraclaveari? Da quando li hai?” Un pacchetto linfonodale a destra, di almeno 3 cm, sono un medico, anche Mirko lo è... “Me ne sono accorto ieri, ma non mi danno fastidio, sai, sono molli”.
E' l'inizio di un incubo, sono 15 anni che discutiamo assieme dei nostri pazienti, sono 15 anni che Mirko si aggiorna settimanalmente col New England Jornal of Medicine...
La condanna arriva il 6 giugno, tumore inoperabile del pancreas, forse, comunque INOPERABILE.
Il 6 giugno è il mio compleanno, so che sarà l'ultimo con lui...
Mio marito mi dice: "Guardami! Ti sembro malato? Ti sembra davvero che debba morire entro I'anno come dicono TAC, RMN, PET?"
Mirko, la mia montagna, la mia sicurezza, il mio sole... qualcuno ha deciso che dobbiamo separarci, non so come, non so quando.. devo aspettare...
E' una follia vivere aspettando che ti strappino il cuore... Non sono pronta.
La malattia è metodica nella sua progressiva tortura. Gli toglie il gusto di mangiare. Gli toglie la forza muscolare da giocatore di pallavolo dalla schiacciata imprendibile. Si affievolisce la voce da baritono, anni da cantante e da direttore di cori... ma con un filo di voce Mirko sa ancora dirmi: “Ti ho sempre amata, sempre.” E poi, implacabile, gli toglie l'equilibrio, con la metastasi al cervelletto.. poi è la volta del centro del liguaggio, Mirko, leader indiscusso della minoranza slovena in Friuli, che sa parlare e scrivere in cinque lingue... e poi la vista: "Vedo doppio, è andato anche là... non posso piu' neanche usare il computer”.
Al computer cercava ancora possibili soluzioni, non aveva ancora ceduto alla condanna.
“Di cosa morirò? di insufficienza respiratoria, attaccato a qualche tubo?”
Mirko, pediatra-neonatologo, esperto di tecniche di ventilazione dei prematuri...
“Te lo prometto, nessuna macchina, nessun tubo.”
E poi l'edema polmonare, che non lo piega, perchè sono polmoni da atleta, perchè il cuore è sano, perchè Mirko non si piega, anche se i rantoli si sentono da lontano..
“Stai con me” "Non ti lascio, Mirko, non ti lascio, non avere paura."
Guardo gli occhi color fiordaliso chiudersi nel sonno farmacologico.
La mano sul cuore sente l'ultimo battito .
23 novembre 2007 ore 11.
MIRKO, AMORE PER SEMPRE
Aggiungi commento
Commenti
ciao ..gigi
P.S.: madre Teresa di Calcutta così recitava: Calcutta è in tutto il mondo, ovunque ci sono i non amati, i respinti, i dimenticati... la solitudine è la vera lebbra del mondo .. e c'è a Roma come a New York..
e allora io dicevo confortato: ".. sono in piena salute !!"
In questi giorni, sto leggendo un libro a me molto caro. Comprato per caso (sono stata incuriosita dal titolo). L'ho letto piu' volte e per gli argomenti trattati, e' diventato per me un po'come un'enciclopedia per la vita - sempre attuale. Il suo titolo e' "Volo di bene" del Dott.M.Scott Peck (ne seguono altri). Un libro nel quale ho trovato risposta ai molti perche' del mio vivere e non solo! Lo considero un valido supporto per capire e comprendere meglio noi stessi e gli altri.
Quanto puo' essere meravigliosa la parola AMORE=LIBERTA', avendone colto ed assaporato la sua vera essenza e quanto possa essa divenire strumento decisivo ed estremamente necessario per la stimolante ricerca, approfondimento e crescita spirituale dell'individuo ... Realizzare che la vita e' difficile, e' arrivare alla conoscenza di quella verita' che, inevitabilmente , ci porta un passo avanti per affrontare consapevolmente e con intelligenza, la sofferenza e le gioie del nostro cammino esistenziale ...
Prima di salutarti, voglio renderti partecipe di un'altra mia emozione ... Cantando altrove mi rendo conto, come non mai, di quanto Mirko sentisse ed amasse la musica. Cercava la perfezione degli accordi, cercava l'anima nel suono delle nostre voci, il calore e i colori della vita ... cercava l'impossibile, rendendosi insopportabile ... ma sapeva arrivare ai nostri cuori. Sapeva stimolarci tanto, da farci aprezzare la costante ricerca della grazia musicale, nell'armonia di toni forti e decisi ... Tutto questo coinvolgermi, adesso mi manca.
Grazie per sempre - ma tu lo sai ...
Ci ha raccontato la pienezza e la gioia del prima, lo sbigottimento della scoperta, la lucidità di una presenza vigile e attiva, la follia dellattesa, la sconfinata sofferenza del dopo, lincapacità di cercare rassegnazione, la forte volontà di ricordare e farlo ricordare per trattenerlo ancora qui.
Labbiamo letta con un nodo in gola, ci siamo sentiti più che mai precari, ma sappiamo di volerle un gran bene.
Grazie di aver voluto condividere con noi il tuo dolore.Credimi, chi Lo ha conosciuto, ne soffre ancora; a volte mi pare impossibile ... ma la vita e' anche questa.
Ci vuole tempo per placare il triste tormento nei nostri cuori - forse, ognuno di noi, porta in se quel piccolo ma importante messaggio di come, con grande speranza e forte ottimismo, costanza e serio lavoro, passione, dedizione e determinazione riusciamo realizzare molto per noi stessi e gli altri ... Io Lo ricordo cosi'!
Un grazie anche a Te, che nonostante Lui si dedicasse tanto a noi, sacrificando del tempo alla sua famiglia, Lo hai capito e sostenuto in tutte le sue scelte ...
Cara Sig.ra Manuela, dopo questa dichiarazione d'amore vero, tutti dovremmo fermarci un minuto e riflettere (chi per aver passato un periodo analogo e gli altri per sperare di non passarlo mai).
Con stima
poche parole che valgono un libro
la tua amica assente presente
RSS feed dei commenti di questo post.